I Funghi Magici e la Luna Piena


Esiste una relazione tra qualità e intensità di un viaggio psichedelico e la fase lunare? C’è collegamento tra una data “significativa” e l’esperienza che vivrò assumendo una dose di funghi magici? Vorrei ragionare su queste domande e raccontare cosa è successo durante il Plenilunio di maggio, una luna piena speciale perché è la data del Wesak, una delle più importanti, se non la più importante, celebrazione spirituale dell’anno.

Le date significative

Cosa sono le date significative? Perché sono considerate importanti? Ci sono date che sono celebrate fin dall’antichità da numerosi culti pagani, molte di queste sono state incorporate dalla religione cristiana, forse anche per opportunismo, ma credo di più perché la qualità di quel momento era percepita e riconosciuta da tutti. Oggi invece è difficile accorgersi anche solo delle date più importanti, viviamo scollegati dal contatto con le forze della natura e questo fa una differenza sostanziale sulla nostra capacità di percepire queste energie naturali.

Alcune date significative sono, per esempio, gli Equinozi e i Solstizi, la luna piena e la luna nuova, Pasqua e Natale, ma anche ricorrenze come San Giovanni e Ognissanti, solo per citarne alcune. L’Italia è ricca di manifestazioni legate a queste ricorrenze, alcune sono diffuse a livello nazionale, altre invece sono specifiche delle realtà locali, ma non per questo sono meno sentite o partecipate, anzi, spesso tutto la comunità è coinvolta nella preparazione e nella celebrazione, per esempio, del santo patrono. Tutte sono date speciali, e in queste includerei anche quelle che sono importanti e significative per il singolo e per la sua ristretta cerchia famigliare. Che esistano giorni che hanno qualità energetiche speciali trova conferma anche in altri ambiti, per esempio nell’agricoltura, dove la data di imbottigliamento del vino produce differenze sul tipo di vino che otterrai, o la semina con luna calante o crescente, che dipende da che tipo di vegetale vuoi seminare, per esempio se cresce sotto o sopra la terra. Nella coltivazione biodinamica i riferimenti alle energie naturali sono fondamentali, così come lo sono nelle preparazioni spagiriche o dei rimedi vibrazionali.

Un giorno è uguale a un altro?

La questione è controversa, ricerche statistiche hanno mostrato che non c’è correlazione tra fasi della luna e aumento dei parti o dei casi di follia, però ostetriche e psichiatri per esperienza diretta sanno che un collegamento c’è. Lunatico significa emotività instabile, lunatic in inglese vuol dire matto, avere la luna di traverso è uno dei tanti detti che mostrano questa correlazione tra emozioni e fasi della luna. In questa epoca così scientista e materialista non ci si crede più, secondo me perché non c’è più un contatto consapevole, o almeno cosciente, con queste forze primordiali che si manifestano. Ma di che forze stiamo parlando?

L’esempio dell’astrologia

Sono le forze archetipiche che si trovano così ben descritte negli oroscopi, non sono solo queste, ma sono le più evidenti e probabilmente le più comprensibili. Non posso argomentare qui sulla validità della scienza astrologica, secondo me indiscutibile, mentre purtroppo sono molto discutibili gli astrologi, qui la competenza fa un’enorme differenza tra dire qualcosa di sensato e significativo e invece interpretare a caso. Potrei dire esattamente la stessa cosa scrivendo di Tarocchi e di cartomanti, ma utilizzo l’esempio dell’astrologia perché ha una tradizione molto più antica delle carte, almeno per quello che ne sappiamo di queste discipline.

Vedi, una cosa è vera oppure no, non ha senso dire che l’astrologia è un po’ vera, perché i presupposti su cui si fonda o sono veri, e allora funziona – se l’astrologo sa interpretare – oppure sono falsi e quindi nulla è vero. Ma qui non entriamo in profondità, limitiamoci a far riferimento all’esperienza personale di ciascuno per riconoscere dei tratti comuni alla maggior parte di quelli che appartengono a un segno zodiacale oppure a un altro. Un Gemelli è diverso da uno Scorpione, così come un Toro da un Capricorno, ci sono tratti che sono abbastanza evidenti anche se sai poco di questa disciplina. In ogni caso sono tanti quelli che sanno che l’astrologia è vera e funziona, e non è una questione di classe sociale o di livello di istruzione, saresti sorpreso nel sapere quanti personaggi “importanti” sono devoti a questa scienza antichissima, le cui origini note risalgono a oltre 4.500 anni fa, ma che di sicuro è molto più antica.

Siamo più legati agli eventi sottili di quanto siamo disposti ad ammettere, siamo antenne molto sofisticate in grado di captare segnali subliminali di intensità molto variabili, dall’atmosfera di un’abitazione alle onde emotive che attraversano il pianeta in caso di eventi di portata mondiale. Ad esempio pensa al fortissimo impatto su tutti noi degli eventi del 11 settembre 2001 e dello tsunami del 26 dicembre 2004, e per restare ai giorni nostri pensa a tutti gli incendi che hanno devastato il mondo verso la fine del 2019 e ancora il lock down con relativo distanziamento sociale per un virus influenzale, le cui devastanti conseguenze sociali ora sono soltanto all’inizio. Cosa sono queste correnti emotive che percorrono il pianeta se non energie?

L’importanza delle impressioni

Un noto biologo cellulare, il Dr. Bruce Lipton, ha scritto un libro che ha completamente ribaltato un fortissimo paradigma, quello del determinismo genetico e del primato del DNA. Lui sostiene l’esatto contrario, cioè che la risposta biologica del nostro organismo non è determinata dal DNA, ma al contrario è determinata dall’ambiente. Quindi non è il DNA ma le nostre impressioni che determinano la risposta biologica del nostro organismo.

Il Dr. Lipton contesta il dogma centrale della biologia molecolare, che sostiene che il flusso dell’informazione genetica è monodirezionale, parte cioè dagli acidi nucleici – DNA e RNA – per arrivare alle proteine, il cosiddetto “primato del DNA”. Egli afferma che il flusso dell’informazione in realtà ha la sua sorgente nei segnali ambientali, per arrivare alle proteine passando per gli acidi nucleici, stabilendo così il cosiddetto “primato dell’ambiente”.

Il libro del Dr. Bruce Lipton è immancabile, è un testo divulgativo chiaro e di piacevole lettura, lo consiglio senza dubbio: lo trovi QUI.

Che effetto hanno su di noi queste “forme pensiero” che girano per il mondo? Conosci le cosiddette “eggregore”?

L’effetto placebo

Quello che ho scritto finora potrebbero sembrare divagazioni, ma in realtà sono elementi utili per rispondere al tema di questo articolo, cioè se assumere i funghi in certi giorni può avere effetti sulla qualità e sull’intensità dell’esperienza.

Quali sono gli elementi più importanti da considerare quando si vuole fare un viaggio coi funghi magici? Sono sempre e solo due: set & setting e dose. Se la dose è semplice da stabilire, perché è determinata dalla qualità e quantità di quello che assumiamo, il set & setting invece è molto più articolato, determinato sì da aspetti quantitativi, ma soprattutto da molti più aspetti qualitativi, tra i quali i fattori ambientali. È innegabile che se sono convinto che il plenilunio abbia effetti sulle emozioni, il mio set & setting risentirà di questa mia convinzione, una specie di effetto placebo o di profezia autorealizzantesi che influirà su quello che percepirò.

L’importanza delle credenze

Quindi ha senso chiedersi se la luna piena faccia differenza quando prendo i funghi? Sì, fa differenza, a prescindere che la faccia “scientificamente” oppure in maniera soggettiva e aleatoria. Le nostre convinzioni, che siano esplicite oppure no, fanno la differenza per noi, soprattutto in momenti di alterazione di coscienza così profonde come quando siamo sotto l’effetto psicoattivo della psilocina. Vedi, io sono convinto che una differenza ci sia, ma se invece tu credi che non sia così, sei sicuro che nel bel mezzo dell’effetto ne sarai ancora convinto? Quando vedrai l’energia scorrere nei fili d’erba del prato e collegare gli alberi al cielo, sarai ancora così sicuro che la fase lunare non ti riguardi affatto?

Vai a rileggere questo articolo in cui racconto di un’esperienza fatta durante il Solstizio d’Inverno, in cui l’elemento energetico della data è ben visibile; c’è anche un’altra esperienza di cui racconto in questo altro articolo, in cui la data fa differenza, ma in questo caso forse la quantità assunta era così alta da far passare in secondo piano la ricorrenza energetica legata alla qualità del momento, che era comunque molto presente e che ha contribuito all’effetto dirompente che ho raccontato in quell’articolo.

Preparazione al viaggio

Ma l’evidenza più forte e netta l’ho avuta durante il plenilunio del Toro, che determina la celebrazione del Wesak. Ti racconto cosa ho fatto e cosa è successo, è stata un’esperienza memorabile e completamente inaspettata!

Sento molto questa ricorrenza, vuoi perché sono nato nel segno del Toro, ma soprattutto perché la ritengo un momento davvero importante, dal piano Divino si riversano benedizioni sull’umanità e quindi farsi canale di questa energia è un servizio meritorio che affronto con gratitudine. Il lavoro energetico-spirituale dura complessivamente 5 giorni, oltre al giorno del plenilunio ci sono anche i due giorni che lo precedono e i due che lo seguono.

I primi due giorni sono di attenzione e sacrificio, nell’accezione doppia di fare qualcosa che ti costi impegno e fatica ma anche di “fare sacro”, quindi la rinuncia è un’azione che fai consapevolmente, mantenendo il più possibile la presenza nel qui e ora, con un pensiero costante all’evento che sta arrivando. I due giorni successivi sono dedicati a restare presenti alla distribuzione e diffusione di queste energie di saggezza e amore di cui sei stato testimone attivo. La scrittura di questo articolo è una delle cose che ho fatto in questi ultimi due giorni, come lavoro di presenza e condivisione con tutti, col pensiero a te che adesso stai leggendo.

Il mio sacrificio è stato, e lo è anche adesso mentre scrivo queste parole, smettere di fumare per tutti i 5 giorni della ricorrenza. Ogni volta che ho voglia di una sigaretta mi ricordo di me e del mio intento. Il lavoro di restare presenti a sé stessi e focalizzati su un’intenzione è meno difficile se sfrutti un vizio come quello del fumo. Come ricordarsi di sé? Sfrutta tutte le tue azioni meccaniche per aiutarti a ricordare che ci sei, usa dei bigliettini posizionati strategicamente, se ci pensi troverai tante occasioni che sembrano fatte apposta per aiutarti.

Un altro passaggio importante della preparazione a questa ricorrenza è stato un deciso cambio di alimentazione nel corso dell’ultimo mese. La faccio breve, principalmente ho tolto zuccheri, carboidrati e legumi, per darti l’idea il cambiamento più grande è la prima colazione, dove mangio solo proteine e verdure cotte. È inusuale fare colazione con una tartare fatta come si deve con contorno di cime di rapa saltate in padella e condite con olio EVO a crudo, molto diverso dal solito caffè e biscotti, ma l’energia e la lucidità che si ricava per tutto il resto della giornata è ben diverso dal torpore dato dagli sbalzi glicemici tipico delle colazioni dolci.

Un’esperienza inaspettata

Arrivo al punto in cui i funghi magici si uniscono alla narrazione, perché la mia idea era di prendere 2-3 grammi di funghi secchi prima del momento esatto del plenilunio, in modo da mettermi in uno stato di connessione ancora più centrato e profondo, ma col senno di poi ho capito che non ho valutato bene le cose, neppure stavolta.

Da molto tempo il mio standard per le esperienze in compagnia è tra i 3,5 e i 5 grammi secchi, mentre per i viaggi da solo parto dagli 8,5 in su, spesso sopra i 10, una volta ho assunto i 20 grammi secchi che ho raccontato nell’articolo che ho citato sopra. Bene, mi sono detto, stavolta prendo 25 mg di psilacetina sciolti in acqua, equivalenti a 3 grammi scarsi di funghi secchi, li prendo per tempo così al momento del plenilunio sono già dentro e presente a quello che succede.

Sbagliato! Mi spiego bene. Se prendi la psilacetina in acqua invece che in una capsula, l’assorbimento è molto più veloce e quindi in circa 10-15 minuti al massimo sei già dentro invece dei soliti 30-60 minuti. La velocità di salita spesso può dare l’impressione che l’effetto sia più forte, ma è sufficiente saperlo per non farsi spaventare. Un paio di volte ne ho presa circa 100 mg ed è stato un avvio decisamente vertiginoso, ma con 25 mg che cosa vuoi che sia?

Solo che stavolta si sono sommate quattro più una variabile a fare una differenza decisamente fuori dell’ordinario. Poi te le descrivo, adesso vediamo com’è andata.

Autoesame

A digiuno da quasi 4 ore – a colazione avevo mangiato un po’ di pollo con verdure cotte – verso le 11 del mattino bevo, l’evento iniziava 40 minuti dopo e quindi ho pensato che i tempi fossero perfetti, invece passa il tempo e non sale nulla!

Aspetto ancora un po’, quando alle 12.40 arriva l’ora per iniziare la meditazione. Improvvisamente inizia a salire fortissimo, così intensamente che devo alzarmi in piedi e correre a sdraiarmi sul divano, con il pensiero alla celebrazione ma nella totale impossibilità di stare seduto a gambe incrociate. Mi sembra impossibile che stia andando così, in altre occasioni ero stato seduto, e anche in piedi, con quantità decisamente più alte. Come mai stavolta mi sento così?

Poco dopo mi alzo dal divano e vado in camera a sdraiarmi sul letto, rimango da solo in silenzio e subito inizia un durissimo esame di coscienza. Una voce interiore mi smonta in mille pezzi in maniera impietosa – ti risparmio i dettagli – ma in certi momenti questo auto-giudizio era ai limiti della crudeltà. Qualcuno meno solido emotivamente si sarebbe potuto fare male, ma fortunatamente mi sono sempre ricordato di essere in una cerimonia, riuscendo a mantenere presente il mio testimone interiore che osservava quello che mi succedeva senza giudicare, soprattutto senza identificarsi troppo. In qualche momento è stata dura, ma l’osservazione distaccata del testimone mi ha impedito che il vortice diventasse ancora più difficile.

Paura

Poi è iniziata la fase più strana, sono stato assalito dalla paura di morire, una sensazione di annullamento, di fine e di imminenza della morte davvero forte e strana per me! Sapevo anche che sarei morto di soffocamento, il respiro mi stava lasciando, stavo facendo fatica a inspirare ed espirare. Questo morire era strettamente intrecciato al durissimo autogiudizio su me stesso, era come se me lo stessi meritando, avevo paura di morire ma sapevo che non mi meritavo altro.

Io non ho paura della morte perché so che non esiste, sapere è ben diverso dal non crederci, quindi questa paura mi spiazzava oltremisura. Cosa stava succedendo? Ad un tratto mi sono alzato e ho guardato l’altare che avevo preparato per la celebrazione, fiori freschi, candela e una coppa di cristallo con acqua pura, ho chiesto aiuto e l’aiuto è arrivato. L’amore incondizionato di Dio è arrivato, mi sono sentito amato come raramente nella vita (l’avevo sperimentato solo in altre esperienze!) e questo ha sanato tutto.

L’ho fatta un po’ breve ma in realtà è durata oltre 2 ore e mezza, sono rimasto a lungo in quello stato di dura auto critica e pesante giudizio su me stesso insieme alla paura di morire. Non so quante volte mi sono seduto sul bordo letto forzando il respiro per riuscire a mandare giù l’aria, fino al momento in cui la Luce è arrivata, cioè, mi sono aperto alla Luce che in realtà è sempre presente.

Cosa è successo?

Nelle mie precedenti esperienze questa quantità è sempre stata di tutto relax, ma questa volta mi ha portato nel bel mezzo del “giorno del giudizio”. Perché? Secondo me le cause sono cinque, non solo la luna piena, vediamole insieme.

Presunzione. Il Wesak è il momento di massima energia spirituale dell’intero anno, e proprio in un momento così intenso decido di prendere una sostanza che mi apre ancora di più. Non a caso la sostanza ha cominciato a fare effetto molto dopo quello che mi aspettavo, ha iniziato a “pestare” esattamente 5 minuti prima del culmine, che dura complessivamente 8 minuti a cavallo del momento esatto del plenilunio. Mi sono dovuto allontanare dall’altare e andare a sdraiare sentendomi una nullità. Certo, se ho pensato di rendermi più sensibile e aperto vuol dire che non mi ritenevo capace di farlo in modo “naturale”, come ovvia conseguenza mi sono visto per quello che credevo di essere, cioè uno zero. La psilocina mi ha fatto duramente rispecchiare in me stesso, una lezione esemplare.

Luna Piena. Che sia vero in assoluto oppure no per me il plenilunio è un momento di energia più intensa del solito, quindi l’effetto della sostanza mi ha colpito più forte e più in profondità del normale. La mia credenza/convinzione faceva parte del mio set & setting, il plenilunio ha quindi amplificato l’esperienza, me ne sono accorto!

Alimentazione. Un cambio di alimentazione così importante ha effetti sulla sensibilità, o almeno sulla cosiddetta “propriocezione”, cioè come mi sento tra me e me. Passare da un metabolismo basato sul consumo di zuccheri a uno basato sul consumo di grassi produce delle differenze di lucidità che si possono capire solo se le si sperimenta. Anche questo ha contribuito a fare una differenza percepibile.

Astinenza dalle sigarette. Fumo tabacco “halfzware shag” senza filtri, da decenni, quindi togliere queste sostanze dal corpo produce una differenza che inevitabilmente si ripercuote sulla mia percezione “psichedelica”. Il fumo della sigaretta ti ancora al corpo, se lo togli è come se levassi l’ancora, le onde emotive ti trovano meno radicato nel corpo, quindi più soggetto alle correnti energetiche del momento.

Eggregora del covid19. Ecco, questa è stata una comprensione che mi ha sorpreso molto, ho percepito fortemente la potente forma pensiero che sta aleggiando sull’Italia da mesi, costituita dalla paura di morire a causa di un virus alieno – creato artificialmente in laboratorio. Ripeto, io non ho paura della morte, ma ho vissuto fortemente questa paura di morire per soffocamento durante buona parte dell’esperienza. E aggiungo anche questo: ho percepito questa eggregora anche nella mia precedente esperienza del 2 febbraio, il giorno della Candelora. Questa eggregora è stata creata probabilmente nel mese di settembre 2019, quindi a febbraio era già forte e attiva, se leggi questo articolo potrai riconoscerla negli effetti che ho provato.

Conclusioni

Ora che hai letto questo articolo non potrai più ignorare la data in cui farai un viaggio coi funghi! Mi dispiace, ormai è così, ma non è un problema, piuttosto è un’opportunità. Infatti se vuoi stare un po’ più tranquillo – per quanto coi funghi non sia mai possibile avere questa certezza – eviterai le date “significative”, al contrario se farai un’esperienza in una data forte, sai che una dose più bassa del solito difficilmente ti deluderà. Questa indicazione vale in genere per chi non ha molta esperienza, viceversa lo psiconauta navigato potrà andare ancora più in profondità senza dover esagerare con le quantità.

Cura sempre il set & setting, in particolare raccomando sempre un uso cerimoniale, soprattutto in date intense come quelle che ho descritto.

Leggi sempre le AVVERTENZE!

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DM Tripson

DM Tripson ha pubblicato i suoi primi racconti a 15 anni, sicuro di diventare presto uno scrittore, ma dopo qualche decennio speso a fare tutt’altro ci aveva rinunciato. Un giorno ha scoperto i funghi magici, un incontro straordinario di quelli che ti cambiano la vita, infatti è solo con il loro aiuto che ha potuto scrivere tre libri e decine di post su questo blog!

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